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Premio Hemingway - Lignano Sabbiadoro - XXXI edizione
Dal 18/06/2015 al 20/06/2015 Convegno, incontro, rassegna Luogo: Lignano Sabbiadoro - Kursaal - Lungomare R. Riva, 1 - Lignano Sabbiadoro (Ud)

Si rinnova da giovedì 18 a sabato 20 giugno 2015 l'appuntamento con il Premio Hemingway, giunto quest'anno alla 31^ edizione, come sempre promossa dal Comune di Lignano, con il sostegno dell'Assessorato alla Attività Produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso la collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.it.


Premiati:


Premio Hemingway "Letteratura" a Corrado Augias. Come saggista, Corrado Augias ha raccontato con grande capacità affabulatoria il passato di grandi personaggi, città e culture, narrandone spesso le pieghe nascoste e i segreti. Particolarmente felice è stato però in questi ultimi anni il suo ritorno alla narrativa con Il lato oscuro del cuore, un romanzo di corpi e di amori, di ossessioni e incomprensioni, guarigioni e scacchi; che si muove tra la psicanalisi e i territori violati delle periferie di oggi.


Corrado Augias è uno dei più famosi giornalisti italiani. Scrittore e conduttore televisivo, è opinionista del quotidiano «la Repubblica» e autore di numerosi libri, tradotti nelle principali lingue, e di programmi televisivi di contenuto culturale. Grandissimo divulgatore, con Mondadori ha pubblicato, tra l'altro, I segreti di New York, I segreti di Londra, I segreti di Roma, e insieme al biblista Mauro Pesce, Inchiesta su Gesù. Nel 2009, sempre per Mondadori, è uscito Disputa su Dio e dintorni, un dialogo con Vito Mancuso. Per Einaudi ha pubblicato, insieme a Vladimiro Polchi, Il sangue e il potere. Processo a Giulio Cesare, Tiberio e Nerone. Nel 2014 è tornato alla narrativa pubblicando per Einaudi il romanzo Il lato oscuro del cuore, storia misteriosa e ambigua, che affonda le radici in un vortice di sentimenti incandescenti, di violenza e di colpa. Tra i vari riconoscimenti ricevuti in carriera spiccano l'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il titolo di Cavaliere di Gran Croce e la Legion d'onore della Repubblica Francese.


Premio Hemingway "Fotografia" a Luca Campigotto. Nella tradizione della grande fotografia italiana dell'Ottocento, Luca Campigotto ha letto poeticamente i residui archeologici della Roma Imperiale, con un aristocratico segno fotografico, emblema del nostro paesaggio storico.


Luca Campigotto è nato a Venezia nel 1962, vive e lavora tra Milano e New York. Laureato in Storia Moderna con una tesi sull'epoca delle grandi scoperte geografiche, dalla fine degli anni Ottanta lega la propria ricerca al tema del viaggio, fotografando il paesaggio e l'architettura. Ha realizzato progetti di ricerca su Venezia, Roma, Napoli, Londra, New York, Chicago, l'India, la Strada delle Casbah in Marocco, Angkor in Cambogia, il deserto di Atacama in Cile, Patagonia, isola di Pasqua, Yemen, Iran, Lapponia.

Ha esposto a: Mois del la Photo e MEP, Parigi; Somerset House, Londra; Galleria Gottardo, Lugano; IVAM, Valencia; The Art Museum, Miami; The Warehouse, Miami; CCA, Montreal; Biennale di Venezia, Museo Fortuny, Palazzo Ducale, Venezia; MAXXI, Roma; Festival della Fotografia, Roma; MART, Rovereto.

Coltiva da sempre l'interessa per la scrittura. Nel 2005 la rivista Nuovi Argomenti ha pubblicato una selezione di sue immagini e poesie.


Premio Hemingway "Reportage" a William Dalrympe. Nella migliore tradizione del reportage anglosassone, che va da Byron a Chatwin, William Dalrymple ha saputo descrivere le persone e gli ambienti incontrati nei suoi viaggi se non nell'unico modo possibile, in quello sicuramente più efficace: calandosi nella fragilità umana, nella vita quotidiana, nelle convinzioni incrollabili. Fino ad ascoltare - e restituire - la voce inconfondibile di una diversa cultura.


William Dalrymple è nato in Scozia nel 1965. E' considerato il più importante esponente vivente della letteratura di viaggio anglosassone, una tradizione che va da Robert Byron a Evelyn Waugh, da Peter Fleming fino a Bruce Chatwin. È autore di reportage premiati dai più importanti awards letterari a livello mondiale, tra cui il Wolfson History Prize, il Thomas Cook Prize, nonché finalista nel 2013 per il Samuel Johnson Prize for Non-Fiction. Giornalista di fama internazionale, scrive per The Guardian, Financial Times, The New York Reviews of Books, New Statesman. Tra gli ultimi titoli pubblicati in italiano: Nove Vite, (Adelphi 2011), un racconto di viaggio nel Subcontinente indiano alla ricerca dei moderni cambiamenti dell'India attraverso le vite di nove personaggi emblematici. E il recentissimo Il ritorno di un re (Adelphi 2015).


Premio Hemingway "l'avventura del pensiero" a Richard Sennett, In un'indagine di ampio respiro - insieme antropologica, sociologica, storica e politica - Richard Sennett ha spiegato cosa è il nuovo capitalismo, cercando, nella ricca tradizione occidentale, dei fattori che possano ripensare e ridefinire il concetto di lavoro. Perché, contro l'urto dei nostri tempi, le motivazioni che spingono l'uomo a cooperare con i propri simili, traendone soddisfazione e piacere, non vengano sacrificate.


Nato a Chicago nel 1943, Richard Sennett è uno dei più influenti sociologi contemporanei. Il punto focale della riflessione di Sennett è dato dal "nuovo capitalismo": tutte le sue opere si snodano attorno all'analisi di questo fenomeno contemporaneo. Si è occupato soprattutto dei temi della teoria della socialità e del lavoro, dei legami sociali nei contesti urbani, degli effetti sull'individuo della convivenza nel mondo moderno urbanizzato. Insegna sociologia presso la London School of Economics e la New York University Tra i suoi libri ricordiamo: Il declino dell'uomo pubblico (Bompiani, 1982; Bruno Mondadori, 2006), L'uomo flessibile (Feltrinelli, 1999), Rispetto. La dignità umana in un mondo di diseguali (il Mulino, 2004), La cultura del nuovo capitalismo (il Mulino, 2006), L'uomo artigiano (Feltrinelli, 2008), Insieme. Rituali, piaceri, politiche della collaborazione (Feltrinelli, 2012), Lo straniero (Feltrinelli, 2014). Tra i suoi molti riconoscimenti, il Premio europeo Amalfi per la Sociologia e le Scienze sociali nel 1998 e l'Hegel Prize alla carriera nel 2006.


PREMIO HEMINGWAY 2015 LIGNANO

PROGRAMMA


Giovedì 18 giugno ore 18.30

Kursall

Quando la psicanalisi scoprì le donne

Incontro con Corrado Augias

In collaborazione con Incontri con l'autore e col vino




Venerdì 19 giugno ore 18.30

Kursaal

Il ritorno di un re

Incontro con William Dalrymple, presenta Gian Mario Villalta




Venerdì 19 Giugno ore 21.00

Kursaal

Politiche della collaborazione

Incontro con Richard Sennett, presenta Alberto Garlini




Sabato 20 giugno, ore 11.30

Kursaal

Roma. Un impero alle radici d'Europa

Incontro con Luca Campigotto. Presenta Italo Zannier




Sabato 20 giugno, ore 18.00

Kursaal

Premio Hemingway. Premiazione ufficiale

Alla presenza della giuria composta da Alberto Garlini, Gian Mario Villalta, Pierluigi Cappello, Italo Zannier, e dei vincitori Corrado Augias, Luca Campigotto, William Dalrymple e Richard Sennett

Conduce Elsa Di Gati





Sarà Elsa Di Gati a condurre, sabato 20 giugno, la cerimonia di premiazione in programma come sempre al Kursaal. Una testimonial dell'attualità per rinsaldare il filo rosso con l'anima giornalistica di Ernest Hemingway e la curiosità inesausta per l'indagine e l'approfondimento del nostro tempo».



 

Altre informazioni

Organizzato da:
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