SBAIZ SPAZIO ARTE di Lignano Sabbiadoro (UD) ha l'onore di
ospitare dal 10 luglio al 31 agosto 2014 la mostra fotografica "
NEOCLASSICAL DARKNESS " del famoso fotografo mitologico Tristan
Dark.
Attraverso questa mostra il fotografo vuole esprimere il suo
personale tributo al grande pittore neoclassico Inglese John
William Godward. Le donne ritratte nei suoi quadri sono
creature fragili, eteree al centro di paesaggi ed architetture
senza tempo, con lo sguardo continuamente rapito dai sogni e
dalle preoccupazioni tipici della condizione femminile.
Quando i favori di pubblico e critica si spostarono verso le
avanguardie, Godward si suicidò all'età di 61 anni. In un biglietto
di commiato motivo' il suo atto con lo spregio della bellezza
che vedeva invalso nella pittura, scrivendo che " il mondo
non è abbastanza grande per lui e per un Picasso assieme".
Tristan Dark ha chiamato la famosa modella Felicia Cigorescu
a celebrare quella bellezza così drammaticamente moderna
con una serie di fotografie stampate su tela in edizione
limitata, dando vita ad alcune tra le opere più sensuali e
più famose di Godward. In altre fotografie si può notare la
bellezza di Felicia emergere dalle ombre e dalle luci in puro
stile Caravaggio, assieme ad alcuni " still life " di
incredibile impatto emotivo.
Tristan Dark, pseudonimo di Marco Brunetti (Piove di Sacco,
14.5.1976), è uno dei più famosi fotografi equestri a livello
mondiale. Il suo studio annovera clienti in Europa, Stati Uniti e
Medio Oriente. Molte sue opere compaiono sulle copertine di
prestigiose riviste e sono state battute all'asta.
Grandissimo appassionato di mitologia Greca, al punto da
considerare se stesso un vero e proprio "artista mitologico", nel
2013 ha pubblicato ARISE, la più imponente opera sulla mitologia
Greca mai concepita nella storia della fotografia, presentata al
pubblico dall'amico e celebrato make-up master Diego Dalla Palma.
Nel suo atelier di Valdobbiadene (TV), un team di esperti
crea - sotto la sua attenta supervisione - le scenografie e gli
oggetti di scena usati in ognuno dei suoi scatti. Il suo approccio
alla fotografia è dichiaratamente epico e cinematografico, con una
cura ossessiva dei dettagli ed un ecletticismo sconosciuto a molti
fotografi contemporanei.